Questo scritto è apparso nella rivista La Librellula, gennaio 2022. Nella galassia dei romanzi gialli pubblicati negli ultimi anni, un posto degno di nota è occupato da due titoli: L'inganno dell'ippocastano e Primo venne Caino. L'autore, Mariano Sabatini, era appena approdato alla narrativa, dopo un paio di decenni trascorsi nel mondo del giornalismo e della … Leggi tutto Recensione a “Scrivere è l’infinito” di Mariano Sabatini
Su Domenico Rea
Questo scritto è apparso sul giornale letterario Don Mimì - Cento voci per cento anni, fondato da Francesco Durante e diretto da Raimondo Di Maio, realizzato in occasione del centenario della nascita di Domenico Rea, settembre 2021 Quando Rea morì io non avevo compiuto neanche un anno. Pertanto non appartengo a quel gruppo di persone … Leggi tutto Su Domenico Rea
Scrittura e coscienza storica
Spesso mi si chiede di tenere lezioni di scrittura creativa, ma io non so come si faccia ad insegnare a scrivere e quindi non esiste, da quando ho iniziato a scrivere cioè grossomodo a 12 anni, neanche una mia lezione di scrittura creativa perché io non so come si scrive, so solo che si deve … Leggi tutto Scrittura e coscienza storica
“Il cattivo poeta”: la disperazione di un Vate che non sa essere postumo
Il cattivo poeta, opera prima di Gianluca Jodice, aggiunge dei flash significativi sugli ultimi anni di vita di Gabriele d'Annunzio e su alcuni aspetti della sua figura che sono stati ignorati o, in alcuni casi, fraintesi. Il film si apre con un brano attualissimo, Ma cos'è questa crisi, la cui voce ironica di Rodolfo De … Leggi tutto “Il cattivo poeta”: la disperazione di un Vate che non sa essere postumo
d’Annunzio e Napoli (tra alti e bassi)
Questo articolo è stato pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno dell'1.6.2021 In una delle scene del film Il cattivo poeta, d'Annunzio, chiacchierando con Comini, si rammarica di non poter fare più le sue passeggiate a Napoli. La città partenopea ha rappresentato un banco di prova significativo per il Vate, che vi soggiornò dall'agosto 1891 al dicembre … Leggi tutto d’Annunzio e Napoli (tra alti e bassi)
Riscoprire Fabrizia Ramondino
Ci sono molti motivi per cui vale la pena (ri)leggere Fabrizia Ramondino. Lei, nomade come Ortese e Ungaretti, che per una beffarda quanto inquietante coincidenza è morta nuotando: mi è sempre piaciuto immaginare che fosse appena riemersa dagli abissi che più volte si era ostinata ad osservare. Lei, di origini borghesi, è andata a scavare … Leggi tutto Riscoprire Fabrizia Ramondino
Il terremoto dell’Irpinia, “Quei nidi di vespe sfondati”: la testimonianza di Alberto Moravia
IRPINIA. L’elicottero è un mezzo noioso, si sta sospesi sul paesaggio come da un balcone semovente; ma è certamente un mezzo istruttivo. Dall’elicottero mentre voliamo verso l’Irpinia sconvolta dal terremoto, si può vedere quanto fitto e quanto delicato, appunto perché fitto, sia il tessuto di rapporti umani, sociali, economici e storici della nostra antica e … Leggi tutto Il terremoto dell’Irpinia, “Quei nidi di vespe sfondati”: la testimonianza di Alberto Moravia
Le radici malate
5/3/2020 Nessuno andrebbe demonizzato: chi punta il dito sul carabiniere o sul quindicenne evidentemente non vuole vedere le cose nella loro complessità. Dire che quel ragazzino rappresenta la mela marcia della nostra città ci rasserena perché, al tempo stesso, implica che noi siamo le mele autentiche. Ma è qui che sorge il muro: una città … Leggi tutto Le radici malate
Eminem a Milano. Ricordo di un evento indimenticabile
Il giorno prima Alla stazione di Rho Fiera avrei dovuto vegliare tutta la notte per assicurarmi un posto accettabile, ma ho preferito un riposo rigenerante a casa di Luca, un amico con cui ho condiviso il primo anno di liceo, anche lui emigrato come la maggior parte degli amici incontrati nel corso di quella caldissima … Leggi tutto Eminem a Milano. Ricordo di un evento indimenticabile
E ve la prendete coi tifosi?
Non mi ha stupito l'assembramento dei tifosi, del tutto prevedibile e che ovviamente mi preoccupa; mi ha stupito, semmai, lo stupore di chi pretendeva che festeggiassero dai balconi, o che fossero ligi e ubbidienti. La fontana del Carciofo è, da svariati decenni, il Gange del tifoso partenopeo, ma la foto che li ritrae in Piazza … Leggi tutto E ve la prendete coi tifosi?